La sveglia suona alle 6.20 la mattina.
Solitamente, con ancora un occhio chiuso, la prima lavatrice della giornata viene stesa.
Poi è ora di svegliare Senior e fare colazione assieme.
Alle 7.30 anche il resto della famiglia inizia la giornata.
7.45 Senior esce in bici e inizia il tour per preparare gli altri due: finisci di bere il latte, vai a lavarti, cambiati, piega il pigiama, mettiti le scarpe, infilati la blusa, dove vai senza giubbotto, hai messo la merenda in cartella? E’ lì sul tavolo; tu hai ginnastica, le hai prese le scarpe??
8.25 sola in casa! Ben mezz’ora per fare i letti, pulire il bagno, lavare le tazze, stendere un’altra lavatrice, prepararsi ed andare a lavorare, dove ci saranno telefonate, carta, dentro e fuori dal magazzino, telefonate, carta e telefonate.
Pausa dalle 12.45 alle 14 ( cucina per due, prepara gli zaini per il basket, ricordati di prendere la merenda, pulisci e prepara il camino...) e poi ancora ufficio fino alle 16.25.
Dopo di che si attacca con il lavoro, quello duro: vai e vieni dalla palestra, a turni stabiliti e orari variabili di giorno in giorno, intervallati da passaggi a casa in cui si abbozza la cena, si prova una lezione, si aiuta a finire un compito, si sgrida e si premia, ci si arrabbia e si ride....
Per le otto meno un quarto si cerca di cenare, possibilmente tutti e cinque assieme.
Dopo lo sparecchio e il rassettaggio della cucina, un’altra faticata per mandarli a dormire.
Poi c’è lei: l’asse da stiro!
Il momento di solitudine.
Quasi piacevole effettivamente.......
A ferro spento, un passaggio veloce sul divano, dove il rischio di rimanere addormentata secca è notevole, anzi: assicurato.
A orario ignoto ci si infila nel letto, giusto qualche ora, mentre per casa c’è sempre qualcuno che va e viene da e per il bagno e, di tanto in tanto, la passa a salutare per augurarle buonanotte.
E poi di nuovo la sveglia....e la giostra ricomincia a girare.
Allora si chiede: ma è così per tutti??
Questo effetto frullatore è universale???
Consolatela.......