Emozioni indifferenti

 E' uscito sorridendo e sventolando un palloncino azzurro.

Al collo questo.

Hai iniziato a travolgerla di parole.

Di quanto è successo oggi, nel suo primo giorno alla scuola primaria.

Mino: " Sai che sono in banco con l'Ettore? Evviva!!!

Abbiamo fatto l'intervallo e ho mangiato anche la caramella che ci ha dato la maestra.

Abbiamo giocato in cortile e poi siamo entrati in classe per lavorare.

Domani dovremo costruire una mongolfiera mamma.
Non colorare: proprio costruire pezzo per pezzo.
E' un lavoro da grandi costruire una mongolfiera, vero mamma?
Mamma?!
Mamma??"

Impe: " Scusa Mino, stavo leggendo quello che c'è scritto su questa carta d'imbarco e mi deve essere entrato un moscerino nell'occhio."

Non importa quanti figli siano passati per questa tappa; la consapevolezza che questo è l'inizio di una lunga avventura, le parole giuste e l'entusiasmo di un bambino non possono che chiamare lacrime.  

Di gioia.

Di commozione.

Di rimbambimento.....perchè queste emozioni non le sono mai indifferenti.