mercoledì 13 gennaio 2016

Vecchia aliena

Ieri ho portato Medio dalla dottora perché si è svegliato con febbre e – ta dà!! – delle belle placche sulle tonsille.

Indispensabile un tampone urgente per verificare se si tratta dell’amico streptcocco.

Dopo la mononucleosi che si è preso un paio di anni fa la sua gola è un capo di battaglia senza segreti.

Entriamo nella sala d’attesa dell’ambulatorio e ci sono solo mamme con pupetti dai quattro anni in giù.

Mi ricordo perfettamente quando portavo loro tre pannolinati, col moccio colante, o col mal d’orecchi, o quella volta con la congiuntivite, o con la dermatite, poi c’è stata la glossite, l’immancabile suina, le tre varicelle ....insomma, in certi periodi la frequentazione è stata intensa.

Quando vedevo entrare le mamme con quei bambinoni di 8-9-10 anni, mi sembravano delle aliene che avevano sbagliato pianeta: ‘ Mi scusi, la sala dei giganti non è questa. Qui è solo per nanetti piagnoni, caccolosi e alti tre mele o poco più.’

E adesso???

Sono io la mamma extraterrestre che entra con questo ragazzone di 10 anni e il 39 di piede!!

Fa uno strano effetto.....come di.....mamma vecchietta.

No, ho sbagliato ad esprimermi: genitrice diversamente giovane!

Ecco....così va meglio!

....mica troppo....

martedì 12 gennaio 2016

Junior 8

Oggi sono otto.

Otto anni.

Come fare gli auguri, a te, che corri sempre?

A te, che vorresti fare tutto...tranne i compiti di scuola?

A te, che entri come un uragano in cucina e chiedi: ‘ Ti posso aiutare mamma?’ mentre inizia a guardare cosa sto preparando.
Alla mia risposta: ‘Grazie, apparecchia la tavola’,  replichi: ‘ Intendo se posso aiutarti ad assaggiare!!’ mentre rubi un pezzo di pane e scappi via!!

A te, che chiedi di abbassarmi per guardare quello che stai facendo solo per schioccarmi un bacio sulla guancia.

A te, che nessuno riesce a farti  alzare dal letto la mattina...tranne i solletici di tuo fratello grande.

A te, il mio vegetariano inconsapevole.

A te, l’ex piccolo di casa, perché a otto anni non si è più piccoli....

A te, che guardi la tv a testa in giù.

A te, che ‘sei famoso’, dicono i tuoi fratelli, perché conosci tutti.
Infatti uno ruffiano come te non l’ho mai conosciuto.....

A te, che la sera, quando ti saluto e se già mezzo addormentato nel letto, completi la nostra frase della buonanotte a occhi chiusi ma quando ti dico: ‘ ti voglio..’ tu rispondi ‘ bene!’ aprendoli e abbracciandomi....ecco....in quel momento io so cos’è l’amore.

A te, oramai non più piccolo Junior, auguri! 

Grazie della vita che ci riempi.

La mamma

lunedì 11 gennaio 2016

L'effetto frullatore

La sveglia suona alle 6.20 la mattina.

Solitamente, con ancora un occhio chiuso, la prima lavatrice della giornata viene stesa.

Poi è ora di svegliare Senior e fare colazione assieme.

Alle 7.30 anche il resto della famiglia inizia la giornata.

7.45 Senior esce in bici e inizia il tour per preparare gli altri due: finisci di bere il latte, vai a lavarti, cambiati, piega il pigiama, mettiti le scarpe, infilati la blusa, dove vai senza giubbotto, hai messo la merenda in cartella? E’ lì sul tavolo; tu hai ginnastica, le hai prese le scarpe??

8.25  sola in casa! Ben mezz’ora per fare i letti, pulire il bagno, lavare le tazze, stendere un’altra lavatrice, prepararsi ed andare a lavorare, dove ci saranno telefonate, carta, dentro e fuori dal magazzino, telefonate, carta e telefonate.

Pausa dalle 12.45 alle 14 ( cucina per due, prepara gli zaini per il basket, ricordati di prendere la merenda, pulisci e prepara il camino...)  e poi ancora ufficio fino alle 16.25.

Dopo di che si attacca con il lavoro, quello duro: vai e vieni dalla palestra, a turni stabiliti e orari variabili di giorno in giorno, intervallati da passaggi a casa in cui si abbozza la cena, si prova una lezione, si aiuta a finire un compito, si sgrida e si premia, ci si arrabbia e si ride....

Per le otto meno un quarto si cerca di cenare, possibilmente tutti e cinque assieme.

Dopo lo sparecchio e il rassettaggio della cucina, un’altra faticata per mandarli a dormire.
Poi c’è lei: l’asse da stiro! 
Il momento di solitudine.
Quasi piacevole effettivamente.......

A ferro spento, un passaggio veloce sul divano, dove il rischio di rimanere addormentata secca è notevole, anzi: assicurato.

A orario ignoto ci si infila nel letto, giusto qualche ora, mentre per casa c’è sempre qualcuno che va e viene da e per il bagno e, di tanto in tanto, la passa a salutare per augurarle buonanotte.

E poi di nuovo la sveglia....e la giostra ricomincia a girare.

Allora si chiede: ma è così per tutti??

Questo effetto frullatore è universale???

Consolatela.......

venerdì 8 gennaio 2016

Mettetevi comodi

Nonno T: “ I giorni che ho passato in montagna con i tuoi figli mi sono proprio piaciuti.
Ne abbiamo fatta una pelle!!!”

Impe: “ Guarda papà, quando volete tu e la nonna Dele acchiappateli e portateli dove vi garba, non ci offendiamo mica!”

NT: “ L’unica cosa è che bisogna stare attenti a come si parla!”

I: “ E ci manca solo che voi nonni gli insegnate le parolacce....”

NT: “ Figurati, ne conoscono più loro di tua mamma!
Il problema è un altro, ti faccio un esempio:  per lavarsi le mani prima di andare a tavola facevano un casino boia così li ho minacciati ‘Potete entrate in bagno uno alla volta!’
Vado a controllare e sono lì tutti e tre, intorno al lavandino, acqua e schizzi che neanche dovessero farsi la doccia.
Mi arrabbio e gli chiedo ‘Che cosa vi avevo detto??? Possibile che non ascoltate mai??’
Sai cosa mi ha risposto Medio?!
‘ Nonno, ma tu hai detto di entrare uno alla volta, non di stare in bagno uno per volta; è diverso!
Noi abbiamo fatto così: prima è entrato Junior, poi Senior e poi io.”

I: “ Praticamente.....”

NT: “ ...mi hanno preso per il culo!
Sì, confermo!
Ah!
Ma lo hanno fatto anche con quella generalessa di tua mamma!
Eravamo a tavola e lei ha ripreso Junior che era seduto tutto storto.
Gli ha detto: ‘Mettiti comodo!!’
Lui cos’ha fatto?
Ha piazzato i piedi incrociati sul tavolo, stile cowboy.
Quando lei gli ha chiesto cosa stesse facendo, quel faccia di tolla di tuo figlio le ha risposto: ‘ Nonna, me l’hai detto tu di mettermi comodo e io così sto proprio bene!’

I: “ Eccerto!!
Doveva dirgli ‘composto’ e non ‘comodo’!!
Tu dovevi dire ‘stare’ e non ‘entrare’!!
Sono lì ad aspettare un vostro passo falso.
Non potete permettervi queste debolezze.
Mai!!!!
Una parola fuori luogo o che si possa travisare e siete finiti!”

NT: “ Ce ne siamo accorti!
Tardi, ma ce ne siamo accorti.”

Qui se ne vedranno ancora delle belle: mettetevi comodi!!

Giù i piedi dal tavolo, però......

giovedì 7 gennaio 2016

Compitanze

Vogliamo parlare un po’ di ‘ compiti delle vacanze’????

Ma sì, parliamone....

Non vorrei urtare la suscettibilità di qualche docente che, per sbaglio, incapperà in questa lettura.

Esporrò semplicemente il mio mammesco punto di vista.

Sulle maestre degli scolari nulla da dire: quantità moderata, impegno discreto, buona fattibilità sia in termini di tempo e fatica.
Brave!
Vi meritate un bel 10!

Invece voi...prof della scuola secondaria di primo grado!!!!

Consideriamo: i giorni effettivi di vacanza sono stati 15.

Togliamo da questi i giorni canonici di feste ( 24-25-26- domenica 27 – 31-1 - domenica 3 e il 6 ) in cui noi mamme non fracassiamo gli zebedei ai figli  

Restano 7 giorni compitabili.

Quindi: 2 temi;
un brano di 5 pagine + relativi esercizi di antologia;
letture di epica a pioggia e comprensioni;
una paginata di analisi logica;
15 pagine di storia e 15 di geografia;
35 esercizi di geometria e altrettanti di matematica;
una ricerca di tecnica sulla piramide alimentare;
non mi ricordo più quanti capitoli di scienze;
4 letture +questionari di inglese e un paio di pagine di esercizi di francese
......dimenticavo la tavola di arte sui ricordi d’ autunno    

non sono forse un filino eccessivi???

Insomma, poi tocca a noi mamme dover tamponare eventuali mancanze.

Mi chiedo: ma ha senso???

Io so solo che il grande ha passato gli ultimi giorni chino sui libri, che se fosse andato a scuola almeno avrebbe passato del tempo con i compagni e non sempre chiuso in casa.

ALT!!

Ho capito!!!!

Voi lo fate perché così loro saranno contenti di ritornarsene sui banchi di scuola!!!

Furrrrrbi!!!!!

Allora non chiamiamole più vacanze, termine più appropriato sarebbe COMPITANZE.
 

Buon ricomincio!!

martedì 5 gennaio 2016

I genitori ballano

E poi ci sono quelle sere che non ti aspetti.

Perché essere in due e non in cinque fa già strano – santa la casa in montagna e i nonni che portano i nipoti a bobbare!!

Perché puoi anche pensare di uscire a cena senza andare in sbattimento.

Pensa: puoi andare a mangiare sushi senza che qualcuno obbietti ‘ Ma io volevo la pizza ‘ ‘Io volevo andare da Mc D’ ‘ A me non va di uscire, andate voi e lasciatemi a casa.’ 

Perché giri l’invito anche ad una coppia di amici che, a causa di coincidenze cosmiche sempre poco favorevoli, non ci si riesce mai a beccare – ma fortunatamente ieri i pianeti erano voltati a guardare altrove....

Fa niente che tuuuuuuutti i ristoranti giapponesi in zona siano chiusi il lunedì sera.

Allora dici al consorte: “ Pazienza! Ci mangeremo dell’altro....”

Ma lui, cavaliere senza macchia e senza paura ma con la testa dura, ti risponde: “ No!! ho promesso che avresti mangiato sushi, e sushi sarà!!” - e benedetto sia nei secoli Tripadvisor!!!

Perché una si dimentica cosa vuol dire uscire senza avere un coprifuoco dettato dai nonni che ti curano i figli e ti aspettano addormentati sul divano del tuo salotto - instillandoti un leggero senso di colpa.....

Perché certi amici li incontri poco, ma quando ci si ritrova è come se ci fosse visti al massimo l’altro ieri - e tu questa magia non te la sai proprio spiegare.

Perché le cose belle finiscono troppo svelte e questa sera torneremo ad essere un quintetto.

Perché quando i figli non ci sono i genitori ballano!!

Olè!!

lunedì 4 gennaio 2016

I miei migliori auguri!

Ed eccoci nel 16.

Benvenuti in un nuovo anno!!

Questo sarebbe il momento giusto per un nutrito elenco di buoni propositi, un lista dettagliata di cosa fare o non fare per i giorni a venire.....

Ahahahaha!!!!

Seeee, ciao!!

Già quando faccio la lista della spesa la lascio sempre a casa, immancabilmente, e viaggio sempre a naso.

Figuriamoci se  dovessi compilarne una seria, con obbiettivi concreti e futuribili.

Ma non scherziamo!!!

Che poi, una lo sa benissimo cosa migliorare, potenziare, abbandonare o mandare a caga...

Insomma: non c’è mica bisogno di doverselo scrivere!!!

Però.... volendo fare uno sforzo......

Innanzitutto più gentilezza, con tutti.

Più tolleranza.

Meno stress e  più comprensione.

Più educazione e grazia.

Maggior attenzione a cosa mangio, a come mi vesto, mi trucco e mi pettino.

Più opere di bene.

E meno stronzate!!!

Ma che????

Ci avete creduto veramente?!?!?!?!?!

Ma quando mai!!!!!

La cialtronaggine si rinnova di anno in anno e non si perde tra i botti di capodanno e i tappi di spumante che saltano!
Resta appiccicata addosso come un a gomma da masticare incastrata tra  i capelli.

Quindi:

Buon anno cialtrone, godereccio, lussurioso e folle!!

 Che la pace, la serenità, l’amore, la salute, la gioia..... li augurano già tutti!!

Baci