Non c’ è più abituata.
La notte appena trascorsa è stata una vera e propria tortura.
Un infinito pellegrinaggio del figlio piccolo tra il suo letto e quello di lei.
Avanti e indietro.
Una sequela di ‘mamma’ bisbigliati nelle orecchie.
Lui le si sdraia accanto e le dice: “ Non so perché ma non ho più sonno”
Impe: “ Amore, ma non sono neanche le due.....dai torna nel tuo letto!”
Il ragazzo se ne va, ma dopo poco torna.
Si riinfila nel lettone “ No, non arriva!”
I: “ Allora stai qua con me che lo aspettiamo....”
Neanche il tempo di contare fino a tre e lui russa.
Dopo un’ora in cui lei non è riuscita a chiudere occhio lo scuote: “ Tesoro, adesso che è tornato torna pure tu nel tuo letto...dai vai...”
Lui si alza e se ne va.
Non passa neanche mezz’ora e la scena si ripete.
Si è andati avanti così, con questo vai e vieni, fino alle 6.30 ora in cui la sveglia è suonata e lei si è fiondata in doccia per svegliarsi – come se avesse dormito......
Esce dal bagno e la casa è già un fermento.
I: “ Ma ragazzi, cosa succede???”
Medio: “ Mamma non possiamo fare tardi, dai...veloce...colazione e via a scuola!”
Junior: “ Me l’hai messa la biro incancellabile nell’astuccio???”
Questa è ansia da Invalsi!!
Le prime vere prove delle loro giovani carriere.