Una era la bis Delina, che le riempiva le tasche di caramelle
PIP ed era la maga dell’uncinetto.
L’altra bis era la Sandrina che, a 92 due anni, diceva: ‘Sto invecchiando!
Quando torno a piedi con la spesa mi devo fermare a metà strada perché non ce
la faccio’ e la strada era un chilometro abbondante, mica duecento metri....
Poi c’era la coppia Tete e Nino, che litigava per tutto ma
poi, la sera, spostavano poltrone e divano e ballavano il liscio stretti
stretti, guardandosi negli occhi.
Dell’ altra coppia Piera e Pino, lei è l’ heilander, l’unica
nonna che le resta e che la spiazza ancora per la sua indipendenza, caparbietà,
lucidità e grinta.
L’ultima volta che è andata a trovarla era seduta al suo
solito posto e stava facendo un puzzle, che molto probabilmente era suo o dei
suoi cugini.
Nonna Piera: “ Mi piace fare i puzzle – e non leggetelo pasol, lei dice proprio puzzle – mi tiene sveglio
il cervello!
Però adesso vai che tra un po’ inizia il rosario da Lourdes e
devo fare la ciclette mentre lo ascolto.”
Che gran dono i nonni!
I nostri angeli, che ci proteggono prima in terra e poi dal cielo.
A me sono rimaste due nonne, una è più in forma di me! Ci sotterrerà tutti, lo so!
RispondiEliminaComunque anche io adoro i puzzle e non i pasol ;)
:-))) bellissimi i puzzle ma soprattutto le nonne!!
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