lunedì 3 ottobre 2016

Nòngeli

Una era la bis Delina, che le riempiva le tasche di caramelle PIP ed era la maga dell’uncinetto.

L’altra bis era la Sandrina che, a 92 due anni, diceva: ‘Sto invecchiando! Quando torno a piedi con la spesa mi devo fermare a metà strada perché non ce la faccio’ e la strada era un chilometro abbondante, mica duecento metri....

Poi c’era la coppia Tete e Nino, che litigava per tutto ma poi, la sera, spostavano poltrone e divano e ballavano il liscio stretti stretti, guardandosi negli occhi.

Dell’ altra coppia Piera e Pino, lei è l’ heilander, l’unica nonna che le resta e che la spiazza ancora per la sua indipendenza, caparbietà, lucidità e grinta.
L’ultima volta che è andata a trovarla era seduta al suo solito posto e stava facendo un puzzle, che molto probabilmente era suo o dei suoi cugini.
Nonna Piera: “ Mi piace fare i puzzle – e non leggetelo pasol, lei dice proprio puzzle – mi tiene sveglio il cervello!
Però adesso vai che tra un po’ inizia il rosario da Lourdes e devo fare la ciclette mentre lo ascolto.”

Che gran dono i nonni!

I nostri angeli, che ci proteggono prima in terra e poi dal cielo.


2 commenti:

  1. A me sono rimaste due nonne, una è più in forma di me! Ci sotterrerà tutti, lo so!
    Comunque anche io adoro i puzzle e non i pasol ;)

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