Lo ha lasciato urlante e lacrimoso.
E' salita sulla macchina ed è uscita dal cortile.
Si è fermata sotto le finestre di casa, ha abbassato il finestrino e, nonostante i doppi vetri, sentiva le sue urla.
Ha ingranato la prima, acceso la radio e alzato il volume per togliersi il suo pianto dalle orecchie.
Perché, ad un certo punto, bisogna pur tornare al lavoro senza di lui.
Sono finite le mattine in cui aspettava che si svegliasse e si coccolavano per infiniti minuti sul divano, poi ci si preparava e si usciva a piedi per il giretto, per comprare il pane, per fare qualche commissione...e poi un salto in ufficio.
Questa cosa da un lato le ridona un po' di libertà - adesso posso andare in bagno da sola: urrà!!- dall'altra le sembra che Mino le stia già scappando.
Bipolare......in questo momento si sente così......divisa.
E loro, che in questi momenti già di per sé complicati, non fanno altro che renderli ancora più complicati!!!
RispondiEliminaNon aiutano di certo 'stì monelli!!!
EliminaMino si abituerà in fretta, vedrai. E anche tu... fin troppo in fretta ti abituerai al ritmo frenetico del lavoro!
RispondiEliminaE non so se è bello, ma tant'è... coraggio!
Il ritmo del lavoro può essere frenetico ma non sarà mai paragonabile a quello di casa!
EliminaAlmeno in ufficio ogni tanto mi siedo alla scrivania!!
Però mancano le coccole.....
Mino e' dalla nonna?
RispondiEliminaNo, viene un'amica a casa. Dal prossimo mese andrà anche qualche ora dalla nonna: gestione mista!
EliminaCapisco i sentimenti :/ Ricominciato il lavoro da 3 settimane e Zelda l'asilo. Avevo decisamente bisogno di risentirmi ME, sento anche meno la stanchezza dalle notti con poco sonno, ma mancano le coccole e i baciotti. :( Facendo uno spezzato sta all'asilo tante ore (a meno che il babbo non riesca ad andare a recuperarla prima), ma riesco anche a spupazzarmela prima di iniziare al pomeriggio. Mi consolo sapendo che miss Z adora l'asilo e torna a casa ciossissima (sporca) ed esausta dal gran gattonare e rotolare
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