Alla fine a ceduto.
Di fronte ai 31.6° della zona notte.
Ha tolto il telecomando che giaceva, privo di batterie, nel cassettino dei fazzoletti e lo ha resuscitato.
Ha impostato la temperatura a 27°, modalità deumidificatore, ventola bassa e lo ha acceso.
Si è coricata una mezz'ora dopo Mino e, per un paio d'ore, è anche riuscita a riposare.
Poi quello sbuffo su collo.
Il ronzio che andava e veniva.
Quella sensazione di mancanza d'ossigeno data dalla porta chiusa, che è andata subito ad accostare almeno un pochino.
Alle 3:30 però gli occhi hanno deciso di non volerne più sapere di chiudersi.
Si è girata di qua.
Poi di la.
A sprimacciato il cuscino.
Si è voltata e rivoltata ma niente.
Sonno ciao ciao.
Allora gli è venuto in mente di lui!
Era da tantissimo che non lo faceva.
Lo ha aperto, ha diminuito la luminosità e si è messa a leggere al buio, nel silenzio di una notte a cavallo tra luglio e agosto.
Non era più successo dalla nascita del Mino.
E le è piaciuto.
Tanto.
Tantissimo!!
Che bello!
E anche che bella aria da rincoglionita ha lei, in questo momento!
Perché certe cose lasciale fare a chi poi può recuperarlo, il sonno.
La prossima notte dormi!
Piuttosto vai sul divano!
Rimbambita....e anche parecchio....
Ahahahahahahaha!!! Capita anche a me ogni tanto...oppure quando decidi di fare serata con i vicini e il giorno dopo sembri alien!!!!
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