Ne ho una fottuta paura!
Non voglio!
Non voglio!
Non voglio accada anche a me!
Vade retro!
Ti prego: che non accada a me!!
Ieri mi sono veramente sentita gelare il sangue nelle vene e la consapevolezza mi ha colpita come un pugno dritto sul naso!
Alle 14 sono passata a recuperare i ragazzi a casa dei miei per il consueto trasferimento in oratorio e l’ho sentita.
Lei- mia mamma - li stava rimproverando.
Gli stava dicendo di mettere in ordine i giochi, di sistemare le ciabatte, di ritirare i libri dei compiti.....
E io mi sono troppo riconosciuta...
Per le cose che gli stava dicendo.
Per il tono che stava usando.
Per le minacce e le recriminazioni usate.
E qui faccio sponda con i discorsi educativi portati avanti dalla saggia Puff
Noi genitori come facciamo a sapere se quello che stiamo facendo, dando, insegnando ai nostri figli arriva forte e chiaro a loro, al loro cuore e alla loro mente??
E nel caso in cui dovesse arrivare, si fermerà e germoglierà o scivolerà via come acqua su una tela cerata?
E se dovesse germogliare diventerà una pianta che produrrà fiori e frutti o sarà un’ erbaccia secca, triste, spinosa e infestante?
Cosa resterà di noi ai nostri figli?
Solo gli atteggiamenti aggressivi, il nervosismo, gli scatti d’ira dei momenti no o avranno memoria dell’ affetto, della complicità, della vicinanza nei loro momenti oscuri, delle risate, delle occasione di condivisone ma soprattutto di lui: l’infinito amore che ci lega
Cosa si ricorderanno di noi?
Non voglio che loro dicano: la mia mamma era quella che sbroccava male, spesso e anche volentieri.
Oppure: la mamma mi ammorbava solo perché trovava giochi e fumetti in ogni stanza.
O anche: ma ti ricordi che due palle che ci faceva la mamma per i compiti e lo studio??
E’ proprio così che io me la ricordo la mia mamma e questa cosa mi fa un male assurdo.
Non voglio
Non voglio
Non voglio accada anche a me, con loro.
Urge sincero esame di coscienza e repentino cambio di direzione!
STO PER METTERMI A PIANGERE, SALLO.
RispondiEliminaNuuu!!
EliminaNon volevo!!
Però tra i tuoi discorsi, le urla della nonna e gli ormoni ballerini mi avete messa in crisi...
Nuuu!!
EliminaNon volevo!!
:-D
Ehi, che pessimismo!!!
RispondiEliminaI tuoi figli si ricorderanno di te, così come sei. Punto e basta! Di tutto quello che sei, risate e sgridate, sorrisi e facce serie.
E, lontanissimo nel tempo, mancherei loro esattamente per come sei, la loro mamma. Con difetti e pregi.
E crescendo capiranno anche loro, sempre meglio, i difetti ma apprezzeranno anche di più i pregi. Perché li hai educati proprio a questo, a comprendere con cuore e mente pregi e difetti.
Come ha fatto tua mamma d'altra parte... Altrimenti non ti saresti posta queste domande... No?
Grazie per l'iniezione di ottimismo Mamma Ova!
EliminaSarà che, in questi giorni, la pazienza mi scappa troppo svelta però proprio non mi piaccio per niente....
Mi hai fatto venire il magone...possibile che si ricordino solo di quando facciamo le streghe? E tutte le coccole, le risate, le cazzate??? Dai ragazze facciamoci coraggio... :-)
RispondiEliminaPerdono! Sono una da ciucca triste, non volevo contagiare nessuno...
EliminaIo della mia mamma ricordo le urla, il nervosismo, i litigi con mio padre, l'essere spazientita praticamente forever...ma ricordo quando mi prendeva in braccio dopo pranzo, ricordo la fatica che faceva per tenere unita una famiglia che sembrava sfasciarsi ad ogni curva, ricordo quanto lavorava fuori e dentro casa...
RispondiEliminaE poi ricordo le emozioni che provava, quando mia sorella si è laureata, quando io vincevo una gara, quando ci siamo sposate e abbiamo avuto i nostri figli...
Ricordo una mamma non sempre felice e amorosa, ma ringrazio la mia mamma per quello che ha fatto, perché soprattutto ora capisco quanto ha dato per noi.
Sono sicura che tutti i nostri figli prima o poi penseranno questo e altro, semplicemente saranno gli unici a vederci esattamente per quello che siamo né più né meno...e non è fantastico questo?
E' tutta colpa della PUFFOLA!! :P
RispondiEliminaE' capitato proprio ieri anche a me, mentre dicevo alle bimbe che avevo capito cosa avevano fatto di nascosto alla mattina mentre ero assente mi sono sentita mio padre, il generale tedesco. Argh!
nuuuuuuuuuuuuuuuuuuu me tapina!
RispondiElimina:-(