E' sta una morsa allo stomaco: coetanei dei suoi figli.
Un amico, con ragazzi della stessa età, confrontandosi, ha detto: io non li farò mai andare!
Ma come si fa?!?!?!
Li si mette sotto la campana?
Li si adagia nella bambagia?
No! Hanno diritto di vivere, di sperimentare, di provare, di divertirsi, di sognare....
Se poi c'è chi, su questo loro divertimento, ci lucra, ci specula, spaccia allora no!
Devono essere gli adulti a far sì che tutto sia ad hoc.
Che il loro divertimento sia sano e sicuro.
Quando accadono queste tragedie ci si chiede dove sia la coscienza di certi 'adulti'.
Forse nel portafoglio.
Sicuramente non nel cuore o nella testa, mascherati dietro ad un cantante.
E di quei sei cuori che non suoneranno più si sono mai preoccupati?
E dei cuori dei loro famigliari che sanguineranno per sempre?
La vile pecunia non vale tanto.
Non diamo colpa alla musica.
Diamo la colpa a chi l'ha veramente: l'aridità di certe anime, il soldo facile.
Potevano essere i suoi figli....li piange come se fossero i suoi.
Purtroppo come in tante delle cose che avvengono di questi tempi, il motivo scatenante sia sempre e costante: la stupidità, unita all'irresponsabilità. E non ci si può rassegnare...
RispondiEliminaBah, ok la musica...ma la discoteca a 15 anni alle due di notte? Non lo so...tempo al tempo...
RispondiEliminaSta di fatto che è davvero una tragedia.