mercoledì 29 aprile 2020

Scuse da quarantena

Lei è sempre la prima ad alzarsi.

Complice lo stato di reclusione domestica, e quindi nessun pullman da prendere ad ore antelucane, anche lei ha posticipato la sua sveglia.

Può concedersi di starsene a letto fin alle ore 7!

Un lusso come pochi per chi è solita svegliarsi alle 6.

Si alza con la casa silenziosa, si doccia, si prepara la colazione concedendosi pure un quarto d'ora di lettura e poi si comincia la giornata.

Sbranda i figli che, per le 8, attaccano con le loro ore di DaD.

Non è - ops! era - mai mai mai successo che spegnesse la sveglia e si riaddormentasse.

Invece oggi, quando ha aperto gli occhi, la sveglia segnava le 8:08!

Lo otto?!?!?!

Ha fatto un salto già dal letto, degno di un tuffatore sincronizzato.

Si è scapicollata nella camera dei figli che, ignari del ritardo, se la dormivano ancora della grossa.

Con un occhio aperto e uno chiuso, si sono fiondati sui loro pc per connettersi alla lezione già iniziata.

Ha sentito Medio, con la voce roca e la cam spenta, che salutava il prof: " Buongiorno prof, sono Medio, entro solo adesso perché ho avuto problemi di connessione."

Le è venuto da ridere.

'Ho avuto problemi di connessione' è la nuova ' il bus era in ritardo'.

La compilation delle 'scusa da quarantena' è aperta: qual è la vostra???

8 commenti:

  1. Però dai, avevo problemi di connessione è più plausibile dell'autobus in ritardo :D

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  2. Problemi di connessione ci sta.

    Anche perché non era colpa sua... anzi ... imperfetta diciamola tutta, tu lo sai che io dico sempre cio' che penso. Medio in questo caso è stato un signore perché ha elegantemente salvato capra e cavoli... se diceva la veritá faceva fare a te una brutta figura.

    Comunque dai.. pochi minuti non è un dramma..

    Piuttosto Imperfetta... la cosa della connessione mi fa venire una idea, visto che sei ancora morosa dei contributi scolastici .. perché non ti attivi con una iniziativa benefica / colletta o quel che ti pare .. non so .. per creare un fondo a beneficio degli alunni con famiglie disagiate che magari hanno davvero una connessione demmerda ( scusa il francesismo ) o comprate qualche tablet in piu' per la scuola sempre da distribuire a famiglie di studenti meritevoli e bisognosi.

    Non so... pensa anche agli altri !!!

    Non voglio risultare pesante, pero' secondo me devi fare ammenda dei contributi scolastici che non hai pagato. E al di lá di quello c'e' anche una obbligazione morale ad aiutare gli altri, nei limiti del possibile e ragionevole, cristianamente.

    Saluti cordiali,
    Vedetta

    Saluti Lombardi,
    Vedetta

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    1. Caro Vedetta, i ragazzi potrebbero puntarsi anche loro una sveglia - cosa che gli è stata ripetuta allo sfinimento - ma essendo in quell'età 'comoda' si appoggiano sempre alla mamma.
      Il contributo volontario, che volontari non era, è stato prontamente pagato alla scuola già da tempo.
      Le scuole, tutte, si sono attrezzate offrendo comodati gratuiti di strumenti informatici a chi ne era sprovvisto, prestando quelli che, in ogni caso, restano inutilizzati nei vari istituti. Ho trovato lodevole l'iniziativa: ci sono famiglie in cui entrambi i genitori sono a casa a stipendio zero, e sobbarcarsi anche l'acquisto di un pc o simile sarebbe stato un ulteriore aggravio.
      Poi occorre avere una connessone decente, e qui si apre un altro capitolo….

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  3. Io sto lasciando il letto alle 8, quando di solito alle 6 e mezza sono già in moto.
    Ma, onestamente, me ne frego.
    Se proprio devo fare i domiciliari, "me li godo". 😉

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    1. Brava Claudia, tu che puoi fai benissimo!
      Ma qui gli studenti devono rispondere all'appello delle 8 e una mamma ha da andare in ufficio.

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