lunedì 20 marzo 2023

Posto e momento giusto

Sabato pomeriggio, mamma Impe è dietro il bancone del bar dell'oratorio.

Pater ha fatto l'apertura, lei farà chiusura - momento volontariato di famiglia.

C'è andirivieni di ragazzi accaldati che comprano liquirizie, gelati, lattine o solo per un bicchiere di acqua del rubinetto.

E poi c'è questa ragazza seduta su di un tavolino in disparte che fissa il suo cellulare.

Ad un certo punto si avvicina: sciarpa al collo, giubbotto allacciato, sguardo basso e capelli che le coprono il volto.

" Scusi mi può dare un fazzoletto di carta?" le chiede con voce flebile e tirando su con il naso.

Mamma Impe intercetta una lacrima che le scivola dietro la montatura degli occhiali.

" Certo! Li ho nel mio zaino, puoi venire qui dietro a prenderlo?"

La ragazza fa il giro e le si avvicina.

Impe: " Ciao, non ti ho mai visto qui. Come ti chiami?"

Dani: " Daniela."

I: " Ciao io sono Impe.
Giornata no, oggi Dani?"   

Le chiede tendendole la mano e accarezzandole un braccio.

D: " Veramente è più periodo no." Le dice tra i singhiozzi 

I: " Hai vogli di dirmi un pò di te Dani?
Ho voglia di conoscerti."

Tra una soffiata di naso e l'altra le ha raccontato che ha 17 anni, non abita Qui, ma nel paese di fianco.
Frequenta una scuola professionale per diventare barista ma ha sempre un pò di problemi di comunicazione.
Prima abitava a Milano, ad agosto si è trasferita con la madre e il nuovo compagno e non ha più amici.
Ha cercato di inserirsi nel gruppo dell'oratorio del suo nuovo paese ma non ci è riuscita, allora ha provato con Qui. 
Con il padre non ha più rapporti da un paio di anni, ma non gli manca.
Ama i manga e le canzoni degli anno '90.

E'il racconto di una ragazza da cui traspare tanta solitudine, una buona dose di tristezza condita con l'insicurezza che solo l'adolescenza può darti.

Quella ragazza avrebbe potuto essere sua figlia e, a lei, si è stretto forte il cuore.

E' rimasta con lei fino a che i suoi non sono venuti a prenderla - dopo circa 40 minuti che li aveva chiamati.

Le ha lasciato il suo numero di cellulare " Se hai voglia di scrivermi Dani questo è il mio numero di cellulare. Se non ti rispondo subito abbi pazienza, capita che me lo prenda il Mino per vedere i cartoni e me lo tiene in ostaggio.   
Facciamo che ci vediamo sempre qui sabato prossimo?
Così mi racconti come è andata la tua settimana.
E' stato un piacere conoscerti Dani."

Quando ha raccontato a Pater quanto è successo lui le ha detto: " Era destino che ci fossi tu. Avesse chiesto a me un fazzoletto glielo avrei dato e, probabilmente, non mi sarei accorto di nulla. Mi sa che ti tocca fare il turno pure sabato prossimo, a questo punto!"

Ci sono volte che si è nel posto giusto, al momento giusto.

Sperando di aver fatto la differenza nella vita di una giovane donna, o almeno averle fatto sentire un pò di vicinanza e sostegno.
 
A sabato prossimo Dani, ci conto! 

2 commenti:

  1. È la " maternità " che scavalca i confini del naturale. Ed è radiosa porta Luce.

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  2. Posto giusto ..momento giusto...e cuore al posto giusto ..

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