La percezione del tempo che passa è un intramontabile esempio di volubilità.
Un minuto in coda alla posta può sembrarti infinito.
La lettura di un libro, che può durare ore, scivola veloce
come un alito di vento.
Eppure il tempo trascorre in modo equilibratamente scandito
da giorni, ore, minuti secondi.....
Siamo noi che lo ‘viviamo’ o alla moviola o a tutta birra.
Ad esempio, i tre mesi di vacanza dei trio, che le sembravano
iniziati ieri l’altro, si sono già conclusi.
Da oggi riprenderà la routine scolastica fatta di orari
improrogabili per le uscite, per i recuperi, ri-inizio delle attività sportive
e tutto quanto ci gira attorno.
L’orologio tornerà ad essere il suo compagno fedele e le preziose
sveglie sul cellulare verranno riattivate.
Particolare non insignificante è che lei, non essendosi resa
conto di tutta questa prossimità scolastica, se ne è bellamente fregata dell’
acquisto dei libri, del recupero
materiale vario, lavaggio cartelle, ripristino grembiuli.....
Giusto ieri, nel neo gruppo wapp della classe di Medio,
alcune mamme si disperavano per non aver ancora tutti i libri di testo. ‘ A me
ne manca uno ma è antologia: indispensabile!!’
‘ Io non ne ho due, ma uno è quello di religione: me ne farò una
ragione’
La madre sfaticata si è limitata a leggere.
Non ha avuto il coraggio di scrivere: ‘Ops! Noi non ne abbiamo
neppure uno. Li ho ordinati sola la scorsa settimana.....’
Pessimo avvio......un vero inizio stile Impe.