Mi chiedo perché, invece di essere a casa con i miei figli a preparare le valige e a sistemare il delirio che regna in ogni stanza, sono ancora in ufficio...con loro, che hanno scambiato le sedie dell’ ufficio per delle trottole e la fotocopiatrice per la macchina che stampa mani ( al sedere ci stanno arrivando ).
Il prossimo che mi dice “ Beata te che lavori in proprio, così ti gestisci come vuoi!!” rifilo un sonoro cacio nel fondoschiena e 2 dita negli occhi.
Qui ragazzi il tunnel è lungo e la luce lontana.
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