Latitanza vacanziera, dalla quale mi porto a casa insegnamenti che mi terrò cari e che qui voglio condividere.
1 – La montagna è fatica; ma come ti appaga un panorama, dopo che si è camminato per ore con uno zaino sulle spalle, poco altro riesce a farlo.
2 – In alta montagna ci si scotta tanto quanto al mare; anche zone improbabili come i lati del collo.
( Memo x me: comprare quegli orrendi cappelli a tesa larga, stile pescatore. Mò capisco la loro utilità )
3 – La scomodità dei sellini da mountain bike, non è umanamente concepibile. Una bella sella tipo Ciao farebbe sicuramente apprezzare di più l’escursione ( e le chiappe ringrazierebbero ).
4 – Adoro il mare. Chi vive in una città con il mare a disposizione di occhi, orecchi e naso tutti i giorni dell’anno non si rende conto della fortuna sfacciata che ha!!
5 – Ho visto uomini in spiaggia più e meglio depilati di me...sono basita....
6 – Leggere in riva al mare è una delle cose più belle al mondo.
7 – Adoro i miei uomini – figli e marito indistintamente – ma 3 settimane non stop di vita a 5 richiedono qualche giorno per disintossicarsi un po’ della reciproca presenza....tempo che naturalmente non ho...
8 – Le vacanze sono sempre troppo corte e veloci
9 – Ricordarsi bene dove si sono lasciate le chiavi di casa, affinché al ritorno ( ore 2 di notte ) non dover disturbare i nonni per farsi dare il mazzo di scorta, dopo aver svuotato la macchina sul piazzale di fronte a casa, ravanato inutilmente in tutte le valige e aver scomodato tutti i Santi del paradiso.
10 – Ops, mi sa che ho dimenticato le chiavi di casa nel cassetto in montagna...
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