venerdì 27 settembre 2013

Lo sbarello

Quando ero una non-anora-mamma e, per strada, qualche già-mamma con figlio appresso si comportava in modo “ socialmente inaccettabile” ( passatemi la definizione ), tra me e me pensavo: “ Oh ciccia, se hai qualche problemino vedi di non pigliartela con quel pupo che non centra nulla”

Da oramai-mamma di 3 figli maschi, il comportamento “ socialmente inaccettabile” è una costante e lo definirei, più semplicemente SBARELLO.

Lo sbarello è sornione, arriva così...non c’è una sola causa scatenante.
Solitamente è la somma di: pazienza a 0, atteggiamenti figliali al limite del sopportabile, fastidio non meglio precisabile.

Lo sbarello di strada  è solitamente più contenuto; fatto di scatti , occhi fuori dalle orbite, mascelle strette e minacce sibilate tra i denti.
L’obiettivo è ritirarsi nella propria automobile, notoriamente insonorizzata, dove poter esplodere a bomba atomica.
Le facce di chi sta osservando la scena dall’esterno sono molto eloquenti.

Lo sbarello casalingo è invece senza controllo, la casa ci protegge...ma i vicini sentono ugualmente.

La sbarellatrice è un incrocio tra un Dissennatore, Maga Magò e Crudelia Demon.

Vi sono diversi tipi di sbarellatrice:
-         la manifesta, ovvero ‘non mi tengo’. Supermercato, palestra, piazzale della scuola, piscina...se ho da sbarellà, do il massimo.
-         la contenuta, cioè ‘io cerco di trattenermi con i bambini, perché non va bene. Ma appena torna il marito: me lo magno....così...tanto per scaricarmi...’
-         la pedagogica, che cerca di trovare sempre una spiegazione ai suoi comportamenti, auto-giustificandosi.  
-         ad intermittenza, sembra che lo sbarello sia finito....e invece no, riprende....su e giù come una montagna russa, come un singhiozzo. Sfinente.
-         l’ elefantiaca, dalla memoria prodigiosa, che rivanga avvenimenti successi anche giorni, mesi, anni prima...

Insomma, questo è il lato noire della genitorialità.

Durante lo spesone della scorsa settima, nel reparto frutta e verdura, una mamma stava palesemente sbarellando con i due figli. Le sono passata accanto, i nostri sguardi si sono incrociati, le ho sorriso dicendole: “ Ho tre figli, maschi...giàssò...”
Mi ha ricambiato un sorriso sfuggevole, si è girata di nuovo verso i bambini che intanto non avevano smesso di lanciare noci.
Ho sentito una ventata di aria gelida....la metamorfosi in Dissennatore si stava compiendo...... 

2 commenti:

  1. Brava! Hai descritto perfettamente il fenomeno, anche se tra gli addendi causali ci metterei anche la stanchezza (praticamente una costante). Io sono una sbarellatrice pedagogica talvolta ad intermittenza, specialmente nelle ore serali quando siamo tutti stanchissimi. La cosa che mi fa piu' arrabbiare e' quando oltrepassate le 9 di sera, la prima (4 anni) gira a vuoto per la casa per ritardare l'imbustamento facendo penare anche il fratellino di 9 mesi ormai al limite. Mi rendo conto che all'approssimarsi delle 9 di sera comincio a dare i numeri e a citare come esempio gli amichetti dell'asilo le cui madri sostengono di metterli a letto alle 8 (!!). Sono partita bene eh? Tu penserai vedrai col passare degli anni che escalation di sbarello! Un saluto, Paola

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    1. Ciao Paola, ti consolo dicendo che lo sbarello serale col tempi si attenua, in compenso durante il giorno le occasioni si moltiplicano.
      Le mamme che riescono a spedire i figli a letto così presto sicuramente mettono qualche goccia nella minestrina. Noi a quell'ora ci mettiamo a tavola, fa un pò te!!
      Torna a trovarmi, ti aspetto!!
      Impe

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