Tradizione famigliare vuole che ogni Natale, come regalo a nonni e bis nonne, stampiamo un calendario con una foto dei nipoti.
Abbiamo iniziato a Natale 2003, con un Senior piccino piccino, per poi continuare anno dopo anno... l’impresa è sempre più ardua.
Per riuscire a trovare una foto in cui contemporaneamente non facciano facciacce, gesti insulsi con le mani, stiano dritti e guardino tutti verso l’obiettivo ci impieghiamo all’incirca 365 giorni.
Ogni occasione è buona per provarci.
Pater: “ Trio, questa sera c’è una luce meravigliosa venite che vi faccio una foto.”
Medio: “ Va bene, io faccio il pensatore: così, in ginocchio, con il pugno sulla fronte “
Junior: “ E allora io faccio finta di pescare...”
Senior: “ Cosa ne dite se io lancio una sfera di fuoco cosi!?!”
P: “ No, no, no....mettetevi vicini...belli dritti...giù le mani, niente corna. Conto fino a tre...1..2..Junior, via le mani dal naso. 1..2... Senior un po’ più convinto quel sorriso. Tu no, Medio ti si vedono anche le tonsille. Da capo...1..2..fermi...non vi fate il solletico...Sto per perdere la pazienza, ci vogliono tre secondi se state buoni...1..2..e adesso cosa c’è??”
M: “ Devo fare la pipì!!!”
P: “ Fermo lì, non ti muovere che la luce scappa. Dai ragazzi, vi chiedo di stare fermi pochi secondi, non è una cosa impossibile!!!! E tu Impe...perchè non mi dai una mano??? Che fai, mi fotografi??”
Impe: “ Troppo divertente!!! e me la stampo pure. La intitolerò: delirio del paparazzo”
P: “ Ma vedi di andare...”
Spettacollo....adoro vederlo in difficoltà....
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