mercoledì 21 gennaio 2015

.....ttana

Come tutte le sere, a cena terminata e dopo la dose quotidiana di tv pre-letto, quando invitiamo il trio a salire per andare a dormire scattano i 10 minuti di pura follia.

Al piano superiore gridano, si menano, fanno giochi maneschi, pericolosi, scellerati, il tutto possibilmente in calze e mutande, prima di lavarsi e infilarsi il pigiama.

Mamma e papà ne sono consapevoli.

Per un certo periodo uno dei due si immolava e saliva a cercare di domare gli istinti animali dei figli.
Il risultato era che i ragazzi continuavano ad agitarsi per un’altra mezz’ora sotto le coperte mentre all’ adulto incaricato insorgeva un violento mal di testa e un irrefrenabile istinto omicida.

Scelta comune, per poter sopravvivere, è stata quella di permettere ai figli di salire in solitaria.

I genitori li raggiungeranno ad espletamento dei riti di preparazione al sonno.

Dal piano di sotto si ha l’impressione che il soffitto della cucina possa cedere sotto le cavalcate dei pazzi scatenati.

Per cui, come monito,di tanto in tanto, viene lanciato un urlo adulto dalla tromba delle scale ‘ Ci diamo una calmata, o no?’ oppure ‘ Se vi fate male giocando non venite giù a piangere da noi!’ o ‘ Ancora due minuti di follia e poi bona; conviene che vi date una calmata!’

La scorsa sera, mentre mamma si apprestava a lanciare il primo avvertimento, ha captato una frase a metà, tra gli strepitii  e la musica a tutto volume.

Precisamente: “....e allora tu......ttana”

La succitata frase è stata pronunciata dalla bocca di Junior  

Impe: “ Cosa!?!?!
Junior!!!!
Vieni subito giù e dimmi cosa stavi dicendo ai tuoi fratelli!!!”

Lo smilzo si presenta indossando solamente i pantaloni del pigiama e con la faccia a punto di domanda.

Junior: “ Cosa mamma??”

I: “ Voglio sapere cosa stavi dicendo ai tuoi fratelli...anzi no!!
Certe parole non si devono proprio ripetere!!”

J: “ Ma te lo devo dire o no?!”

I:  “ Lo so che conosci un sacco di parolacce, però non ti puoi permettere di urlarle in casa, non si fa!!”

J: “ Ma io stavo dicendo a Senior che se vuole può usare il bastoncino dei palloncini come se fosse una cerbottana.....”

I: “................”

J: “ Sai....quella che spara le frecce velenose....oppure le palline di carta igienica piene di saliva....”

I: “ ..................”

J: “ Ma tu di quale parolaccia stavi parlando??
Mi sa che questa non la conosco........
Eh???
Qual è???”

Pater, ghignando come un maledetto, supera la dura d’orecchi e le sussurra: “ Auguri!!”

Porca cerbottana!!!!

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