Ciclicamente ci sono le parole che diventano il tormentone della casa.
In questo periodo va per la maggiore l’esclamazione ‘MACHISSENE’
‘Non c’è più acqua, chi scende in cantina a prenderla?’ – risposta: machissene
‘Ragazzi è tardi, andate a mettervi il pigiama’ – risposta: machissene.
‘Guardate che casino! Mettete tutto in ordine altrimenti apro le finestre e faccio volare in strada tutto’ – risposta: machissene.
Polli!!
Ci siete caduti!!!
La stronz-mamma li aspettava al varco: afferra di tutto un po’ e apre la porta.
Scarpe, lego, fumetti pronti al decollo!!!
Parte il conto alla rovescia: -4.....-3....-2.....
Tre molle scattano a rassettare come brave massaie.
Ciao ciao machissene, ho come la sensazione che non ti sentiremo più!!.
Vediamo quale sarà il prossimo tormentone che verrà a trovarci.....
Ogni tnato sbuca anche a casa mia, ma ultimamente e' piu' un "statticittcaput" una sorta di traduzione bimbesca di un "stai zitto capito" in dialetto manfredoniano portato nel bolognese da mia suocera. Ahime'.
RispondiEliminaSe ci si mettono pure le nonne a inventare i tormentoni stiamo freschi......
Eliminada me si dice "eh amen". A qulaunque cosa.
RispondiEliminaE' pronta la cena - eh amen
Vai a lavarti - eh amen
Scendiamo in cortile - eh amen
Lo detesto, posso dirlo?
Dillo, dillo!!
EliminaAnzi, io direi che dopo un 'eh amen' una battezzata non ci starebbe male!!