venerdì 10 aprile 2020

Pasqua lazzarona

Pater: " Dato che non possiamo andare da nessuna parte direi che ci possiamo mettere a sistemare un po' di cose che abbiamo in giro!
Sabato mattina ho pensato di svuotare il garage.
Facciamo un po' di selezione, buttiamo le cose inservibili, mettiamo in ordine.
Nel pomeriggio diamo una bella pulita alla veranda e portiamo su dalla cantina tavolo e sedie.
Se avanza tempo saliamo anche in mansarda: anche li ci sono un casino di cose da buttare.
Poi l'armadio del corridoio, va svuotato e sistemato.
E poi la cantina, neanche a dirlo: lì è sempre un casino!"
 
Lei lo lascia parlare.
 
Quando l' elenco delle cose impossibili è terminato gli dice:
" Vacanze di Pasqua, Pater.
Va-can-ze!
Questi sono tre giorni di riposo.
Non abbiamo mollato un momento, in questo mese del cavolo.
Non un giorno.
Manco una mezza giornata.
Lo so che non possiamo andare in giro, ma non significa che dobbiamo farci il culo a capanna in casa!
Io ho voglia di cucinare, riposare, passare un po' di tempo con i ragazzi, riposare, leggere, divertirmi.
L'ho già detto riposare???
Se hai voglia di ribaltare un locale alla volta accomodati!!
Basta che non mi coinvolgi!!" 
 
Lui borbotta il suo disappunto.
 
Capiamoci:
c'è chi è da un mese costretto a casa per colpa delle restrizioni del momento.
Loro due hanno avuto la fortuna di non vedere le loro attività chiuse.
Hanno continuato a uscire tutte le mattine per recarsi in ufficio a reinventarsi un lavoro semi-stravolto da questa situazione.
Per loro due queste sono vere vacanze.
Tre giorni.
Solo tre.
In cui loro sei saranno vicini vicini.
 
Lei ha solo voglia di coccolare e farsi coccolare.
Di cucinare le peggio cose.
Di godersi il sole nel suo cortile.
Di migliorare il suo mojito.
Di sfondarsi di uova di cioccolato.
 
Buona Pasqua di quarantena!
 
Buona Pasqua lazzarona!

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