venerdì 12 marzo 2021

Inagibilità batte Covid 1-0

 In un paese della pianura lombarda c'è una scuolina, inaugurata 12 anni fa.

Nel suo plesso convivono un nido, una materna e una scuola elementare.

Un giorno succede che, il soffitto, inizia ad ammalorarsi e a crollare sulla testa dei poveri scolari.

Viene chiusa immediatamente e i bambini lasciati a casa.

La direttrice della scuola organizza un incontro on line con i genitori della scuola primaria e spiega che, la situazione, sarà risolvibile in tre - quattro settimane.

Nel frattempo i bambini se ne staranno a casa......senza DaD.

Perchè???

Perchè nel caso di assenza non -Covid gli insegnanti non sono tenuti a fare lezione da casa.

Sì, avete letto bene: tutti a casa in vacanza!

E l'insegnamento che vada a farsi benedire per un mese!!

Insurrezione dei genitori che si ribellano a questa situazione, tamponata con un: a risentirci tra un paio di giorni per vedere cosa possiamo fare.

La sorte vuole che, dopo pochi giorni dalla chiusura, la zona diventi arancione rinforzato.

Tutte le scuole della regione vengono lasciate a casa con la DaD che la fa nuovamente da padrona.

Quindi la Didattica a Distanza nella scuolina può essere ripresa???

Assolutamente NO!!!

Perchè 'vince' la chiusura per locali inagibili, piuttosto che per Covid.

Quindi???

L'amica ,che ha il figlio che frequenta lì la quinta elementare, le racconta: 

" Sai cosa ci hanno detto le nostre maestre?   
Che, da contratto, loro non sono tenuti a fare lezione.
Però si sacrificheranno per il bene dei nostri figli e faranno 3 ore di lezione al giorno. 
Di considerare queste ore come se svolgessero 'volontariato'.
In due maestre...3 ore al giorno...volontariato.
Peccato che lo stipendio il primo del mese non glielo tocca nessuno."

Lascio a voi i commenti.

....nessuna pietà, grazie!

11 commenti:

  1. Noi da lunedì è possibile che passiamo direttamente dal giallo al rosso, quindi Gabriele ha presenziato solo questa settimana (dopo 2 di chiusura per uno studente positivo). E i colloqui salteranno per la TERZA volta. E la maturità sarà solo orale, con modalità che non oso ancora immaginare. E dopo si ritroverà senza arte né parte, impossibilitato a cercare un lavoro pure da lavapiatti in un settore agonizzante. Per lui vedo nero...
    Sulla situazione complessiva nazionale, non so cosa dire. Come si fa a tenere sotto controllo ogni singolo deficiente, ogni singolo branco di deficienti? E nonostante tutte ste chiusure a intermittenza, ora la fascia più contagiata inizia ad essere quella giovanile. Boh, di fronte alla mancanza di coscienza civica e con troppi interessi in ballo, non so se riuscirei a governare meglio... ma il settore scolastico mi sembra sia stato gestito in maniera ridicola.

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    1. Ussignur: la maturità sarà ancora un terno al lotto!!
      Benvenuti anche voi in zona rossa Livia!

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  2. Io sto studiando per diventare insegnante e vivo sia il disagio degli studenti perché il mio corso è stato molto deludente online, sia il disagio degli insegnanti che oggettivamente vivono un periodo di merda pure loro. Qui in scozia non esiste che i bambini alle elementare facciano più di tre ore di dad al giorno, credo che la maggior parte non facciano proprio lezioni in presenza. Credo che l'idea sia che bambini così piccoli non ce la fanno a concentrarsi online per ore e ore (faccio moooolta fatica io a 30 anni). Detto questo capisco che sembri una presa in giro usare la scusa dei locali inagibili, ma immagino che a livello direttivo quella scuola sia in crisi nera!

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    1. Assolutamente d'accordo: la capacità di attenzione on line è scarsissima nei bambini. Ci sono troppe distrazioni.
      Però l'elemosina del minimo sindacale è veramente una tristezza.
      Buono studio signorina g.!

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    2. secondo me se usano le tre ore in modo intelligente dando compiti da fare offline nel resto del tempo forse è persino meglio che tenerli al computer dalle 8 alle 15 se segui il mio discorso. cmq grazie!

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  3. Scrollo la testa e mi sconforto, questa benedetta scuola ha bisogno soprattutto di uomini e donne di buona volontà...anche sono volontà, senza buona...

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    1. Sono sempre più convinta che l'insegnamento non sia solo un mestiere ma una vera e propria vocazione.
      Non è un lavoro per tutti/e!

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  4. C'è di peggio, cara Impe.
    Solo un paio di settimane fa, il governatore della Puglia aveva chiuso le scuole di ogni ordine e grado con apposita ordinanza.
    Il giorno dopo, però, il Tar le ha fatte riaprire.
    Ma non è tutto.
    Due giorni fa Emiliano le ha chiuse di nuovo e indovina?
    Adesso ha diffuso una nuova ordinanza secondo cui gli asili e le elementari possono stare aperti.
    E noi genitori non ci stiamo capendo più niente. Io sono nera.
    Magari dipendesse da un soffitto. Almeno mi darei una spiegazione logica!

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    1. Tutti rossi e non se ne parla più Claudia!
      Così non ci si può confondere

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  5. Vedi, io ci provo a non pensare agli insegnanti come privilegiati che hanno pochissima voglia di lavorare e so per certo, perchè ne conosco tanti, che molti sono preparati, motivati e lavorano sodo. Eppure le insegnanti del ricciolino sono simili a quelle di cui riporti e di storie come la tua ne ho sentite tante, tantissime, troppe. Mi sale una rabbia!!!!!

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    1. L'altro giorno ho incrociato un'insegnante delle elementari che conosco molto bene. Mi ha detto: " In questo momento io pagherei per poter andare a lavorare. Ti giuro: ci metto io i soldi ma fatemi tornare a far lezione a scuola."
      Le brave insegnanti ci sono, per fortuna!!

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