Sono seduti a tavola mamma, papà e il piccolo Mino.
Gli altri tre fratelli si sono già dati alla fuga dopo cena.
Il discorso verte sull'imminente Natale.
Impe: " Tesoro sei contento che mancano pochi giorni al Natale?"
Mino: " No, io non voglio che arrivi Natale."
Pater: " Ma, come no!?"
M: " No perchè io non so scrivere e non posso mandare la letterina a Babbo Natale!" esclama il più piccolo dei tre con enfasi e tirando un pugno al tavolo.
Ovvero: non ho mandato al rosso pancione le mie richieste, quindi rimarrò a bocca asciutta
I: " Ma guarda che Babbo Natale non ha mica bisogno di una lettera per sapere che giochi ti piacciono!"
M: " Ah no?!?!"
P: " Certo che no! Tu non lo sai ma lui ti guarda!"
M: " Davvero!?! "
I: " Secondo te perchè ti diciamo sempre di fare il bravo? Perchè magari proprio in quel momento lì passa Babbo Natale, o uno dei suoi elfi, per controllare cosa ti piace giocare."
P: " Ti immagini se viene mentre fai i capricci ?"
M: " Noooooo!!!"
I: " Lui capisce cosa ti piace e sicuramente ti porterà qualcosa di bellissimo!"
P: " Vuoi ancora che non arrivi Natale?"
M: " Nooooo! Quanti giorni mancano?"
I: " Solo tre!"
M: " Così tanti?!?!"
I: " Passeranno velocissimi Mino!"
E anche quest'anno la magia del Natale è salva!
Metterci a tavolino per un sterile elenco di giochi dettati ci è sembrato un'attività poco educativa
Babbo Natale conosce bene il Mino, il ragazzo non rimarrà deluso!
io trovo ancora più terribile dargli il catalogo dei negozi di giocattoli... che depressione
RispondiEliminaBuon Natale Impe