L’inizio non è stato per niente confortante.
Un SMS della rappresentante di classe di Medio, la sera precedente, avvisava che Maestra Bionda aveva detto ai bambini quali erano i genitori che avrebbe voluto incontrare e quali erano esonerati dai colloqui.
Modalità che mi sembra abbastanza discutibile, ma soprassediamo....
Lo scolaro in questione se ne stava bellamente spaparanzato sul divano a spararsi la sua dose quotidiana di cartoni.
Faccio leggere il messaggio a Pater “ Che fò? Chiedo? Mi posso illudere...almeno per 10 secondi??”
Pater: “ Sogna ragazza!!! Non glielo domandare neanche...tanto la risposta la sai già!!”
Impe: “ Dai...oggi ha portato a casa tre 10: geografia, grammatica e comprensione del testo....magari non ci vuole vedere!!
Io ci provo!!
Medio, oggi Maestra Bionda ha detto quali genitori vuole incontrare domani ai colloqui?”
Medio: “ Mh- mh”
I: “ A te cosa ha detto ???” ...dì di no....dì di no....
M: “ Che ci devi andare, che domande!!”
...........speranza infranta.........
Medio si scolla dal divano e mi raggiunge in cucina.
M: “ Guarda che sono veramente pochi quelli a cui ha detto di non andare. Un po’ di femmine e solo un maschio.”
I: “ Mi stai consolando?”
M: “ No, è per dirti che non vogliono vedere solo quelli muffi.”
Insomma, questi incontri con le maestre non sono solo una valutazione dell’apprendimento didattico figli.
Io li vivo sempre anche come momento di verifica del mio-nostro lavoro di genitori.
Avendo insegnato per un po’, sono totalmente consapevole del fatto che i bambini sono lo specchio delle loro famiglie e una maestra, con sensibilità e occhio ben allenato, può cogliere molto.
Maestra Bionda – Medio: “ Medio mi sta dando grandi soddisfazioni e penso le darà anche in futuro.
L’appunto che mi sento di fare è che ha troppa energia e la scatena tutta durante gli intervalli. So già che ve l’ho gia detto ma.....non potete farlo stancare un po’ di più, quando esce da scuola???”
Maestra C. – Senior: “ Si vede che è cresciuto e sta maturando. E’ un bambino limpido ed onesto, non ha paura di dire quello che pensa ed è un’influenza positiva per i suoi compagni.”
Oddio, sono in brodo di giuggiole.....
Impe: “ Dunque Pater, i colloqui sono andati niente male.
Vieni, diamoci una bella pacca sulla spalla a vicenda.
A quanto pare stò mestiere di genitore ci sta riuscendo non male, per ora.”
Pater: “ Zitta!!! Non dirlo....non ci loda mai!!!
Con i figli mai abbassare la guardia!!!”
Onestamente, non mi sento in difficoltà quando sparano le loro valutazioni. La stessa maestra che all'inizio dell'anno scorso voleva mandare la mia più grande indietro all'asilo, a fine anno scolastico, mi diceva che mia figlia era la più brava in più materie anche se porta sulle sue spallucce i sospetti di dislessia (ancora da confermare ma sempre più evidente). Porta pazienza!
RispondiEliminapurtroppo ho solo un anno ancora di liberta', poi inizia anche per noi la rumba... Ti faro' sapere :S
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