Fino a qualche giorno fa Zazà era un bimbo totalmente assertivo.
Ovvero: non sapeva dire no.
Non che accettasse tutto, sia mai!, al massimo, scuoteva la testa quando non voleva fare qualcosa.
Da circa una settimana la nuova parolina si è aggiunta al suo vocabolario.
Il suo però non è un NO, è un Nnnaaaaaa, strascicato e dal forte accento milanese, con la A aperta come quella della rana dalla bocca larga.
Neanche a dirlo, è stato adottato da tutti i fratelli!
Ieri sera chiedo a Medio se ha qualcosa da studiare per il giorno dopo.
Lui, con l'annaffiatoio con cui stava bagnando basilico, scrive questo:
Oramai i zazaese è la nostra lingua ufficiale!
Ahahahahaha!!! Troppo forte! Sarà una scoperta quella di avere uno piccolo e gli altri grandi (anche se non grandi come i tuoi)!
RispondiEliminaE' uno spasso, te lo giuro!
EliminaIl problema è che il 'piccolo' fa il 'grande': copia i fratelli in modo spudorato!
Il risultato sono grasse risate e disastri vari. Esempio: si è messo a bere dall'annaffiatoio che usava il fratello. Ho dovuto cambiarlo tutto, scarpe comprese!