Nel nostro micro-cortile, appena arriva il caldo spunta la piscinetta.
E’ la classica piscina con anello gonfiabile blu e fondo a quadratini azzurri, piuttosto grande ma non molto profonda.
Il trio inizia, ai primi accenni di caldo, fosse anche aprile, a chiedere con insistenza che venga piazzata.
Quando arriva il momento è festa grande: si sale in mansarda a recuperare il finto prato da srotolare sul fondo e il missile di plastica blu.
Si spazzano per benino le mattonelle, si apre, si pompa, si sistema, si lisciano le pieghette e finalmente si può riempire.
Il rito estivo diveta: arrivare a casa dopo i vari impegni pomeridiani, spogliarsi direttamente in cortile ( perché se si entra in casa si perde troppo tempo ), infilarsi il costume lasciato sullo stendino il giorno precedente e tuffarsi schizzando il più possibile.
Naturalmente la rompi-mamma mette sempre bene in chiaro le regole:
- vietato affogare i fratelli
- vietato lanciare di testa J, anche se lo chiede insistentemente
- vietato fare capriole o altre acrobazie spezza collo
- vietato fare esperimenti atomici all’interno della piscina
- vietato creare tzunami
Anche io e Pater adoriamo la nostra pozzanghera da cortile.
Quelle sere calde e afosissime in cui non si respira, portata a letto la ciurma e sicuri che siano addormentati, ecco spuntare i nostri costumi, due bicchieroni con cuba libre ghiacciato e un bagnetto in piscina non ce lo facciamo di certo mancare, altro che spa!!!!
…sperando che i vicini non facciano le spie con i figli…
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