martedì 1 luglio 2014

Sei pronto ad ascoltarmi?

L’aria condizionata dell’auto è a manetta.

Il figlio grande, silenzioso, mi siede a fianco.
Quando cerca di parlare, la macchinetta che gli hanno appena cementato ai denti, trasforma la sua voce in quella di Paperino.

Gli occhi socchiusi dal riverbero, guarda distrattamente qua e la.

“ Che ci fa, con questo caldo, quella ragazza seduta su una sedia tutta rotta?
E’ troppo vicino alla strada!!
Starà aspettando qualcuno?”

Eh!

Che ci fa?!?!

Io lo so!

Te ne potrei raccontare tante di storie di ragazze cha hanno passato giorni, mesi, anni sul ciglio di una strada.

Ne ho incontrate veramente troppe!!

Loro che mi raccontavano ‘ Guarda Impe, appena ho messo da parte un po’ di soldi smetto. Anzi! Lui mi ha detto che quando riesco a ripagargli tutto il mio debito mi toglie dalla strada e poi mi sposa.’

Loro che ‘ Se non lo faccio sanno dove abita la mia famiglia e glielo andranno a dire. Non potrò più tornare a casa mia, mi vergognerei troppo!!!’

Loro che ‘ Impe, tra qualche mese finisce il malocchio della maman, così potrò decidere cosa fare.
Ma io non so fare nient’altro se non questo....’

Loro che ‘ A casa ho una figlia che aspetta che io gli mandi i soldi per pagare la scuola. Lei deve studiare, non deve fare la mia fine!’

Loro che ‘ Sono un’ingegnere, mi hanno detto che qui c’era tanto lavoro ma che per i primi mesi mi sarei dovuta accontentare....non pensavo però a questo...’

Loro che, dopo anni di gonne corte e tacchi alti, non riescono più ad indossare un paio di tennis e di jeans.

Loro che pensano che tutti gli uomini vogliono solo quello.

Ne avrei tante di storie da raccontarti, tanti nomi, tanti volti ma pochi sorrisi.

Sei pronto ad ascoltarmi?   


6 commenti:

  1. Non so quale sia l'eta' giusta per "iniziarli" alla pura e cruda verita'... E' un momento forse un po' troppo pesante, ma prima o poi,per il loro bene andra' fatto. Speriamo piu' Poi...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Lo descrivi come un ragazzo sveglio e "serioso", la sua domanda è già forse una richiesta di conferme e chiarimenti. Raccontagli tutto tu prima che altri gli parlino della storia distorta che involontariamente trasmettono quelle ragazze. Vederle per quello che sono, esseri umani caduti in trappole, lo renderà più forte.

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  4. E' una triste realtà, purtroppo. Sarà sicuramente un discorso da affrontare con i tuoi figli,sarai tu a capire quando e come affrontarlo. Anzi, te lo faranno capire i tuoi figli stessi..

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  5. Forse è ancora "piccolo" per questi discorsi, ma forse già ne parla con gli amici... Sai a scuola i ragazzini parlano sempre troppo, e a modo loro... Non so che dirti... Non so che farei al tuo posto... So solo che le parole dolci di una mamma possono insegnare più di quelle volgari del compagno di classe... E questo potrebbe (il condizionale è d'obbligo) stabilire che tipo di rapporto avrà il tuo dolce ragazzino cone le donne, come le tratterà, che tipo di ragazza sceglierà... Insomma, credo ci sia un'enorme differenza tra la tua realtà e quella dei compagni che probabilmente parlando tra loro senza conoscere i perché, i come e i quando...

    Maira

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