Se ne stava nella credenza del salotto da sempre!
L’avevamo comprata ancora prima di sposarci.
Era avvolta in una carta da pacco verde.
Mamma se n’era ricordata qualche mese fa.
Medio stava studiando le Alpi in geografia e, tra le varie attività, era dettagliato anche lavorare il legno. “ Ma sai che noi ce l’abbiamo? Proprio come quella della foto!!”
“ Davvero??? Me la fai portare a scuola da far vedere ai compagni?”
Dopo una caccia al tesoro tra formaggiere, oliere, porta frutta mai usati ecco il pacchettino verde con la coppa dell’amicizia – da non confondersi con la grolla.
Con il classico tappo a stella alpina e sei beccucci.
Perché non provare a farla, sabato sera, quando vengono a trovarci gli amici?
Da qui è iniziata la dipendenza.
“ Ciao Impe, sabato sera ci vediamo? Ce lo facciamo un giro di coppa??”
Oppure: “ Questa sera venite da noi, però porta il necessario per preparare una coppetta!!”
Io lascio macerare delle bucce d’arancia nella grappa per qualche ora.
Mentre la moka è sul fuoco riempio la coppa con acqua bollente, affinché il legno acquisti calore.
Miscelo bene la grappa ( un bicchierino ogni tazzina di caffè ), caffè e un cucchiaio di zucchero di canna a persona.
Verso nella coppa ( naturalmente svuotata dall’acqua calda!!), metto zucchero sul bordo della coppa e la porto in tavola. Bisognerebbe dare fuoco al contenuto, noi lo facciamo per pochissimo!! Ci piace l’alcool!!!
La coppa deve girare di mano in mano, di chiacchiera in chiacchiera e di risata in risata.
La coppa dell’amicizia scalda le mani, brucia la lingua e infiamma lo spirito!
Usanza degna delle più allegri tribù! Nella mia famiglia, il kidush dell'inizio shabbat (benedizione fatta il venerdì sera) prevede un solo bicchiere, colmo traboccante, di vino, che passa a ciascuno dei presenti dal più grande al più piccolo per almeno bagnarsi le labbra e augurare a chi ospita che quella gioia sia per tutta la vita! Le'chaim! :)))
RispondiEliminaI miei ne hanno due, l'hanno usata quando io ero piccola, ma ora è a prendere polvere in taverna tra le tante cosucce che decorano quella sala...sarà mia un giorno!
RispondiEliminaLo scopo é simile a quello della grolla, mi sembra...
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