lunedì 26 ottobre 2020

' e ora che faccio?'

Avrei voluto scrivere che sono indignata per le decisioni prese dal governo.

Avrei voluto scrivere che non si può fare di tutta l'erba un fascio e punire così anche i virtuosi.

Avrei voluto incazzarmi per i pressapochisti che viaggiano, per le piazze affollate, con le mascherine abbassate perché stanno fumando.

Avrei voluto….ma non lo faccio.

Perché la realtà è quella della mia collega che, di lunedì alle 11, riceve una circolare dalla scuola che comunica che il figlio, in quarta elementare, e tutta la classe, sono stai in contatto con una persona risultata positiva. La scuola chiede di andare a recuperare i bambini e di porli in quarantena fino al 9 novembre.   

Una mamma che, leggendo un messaggio al cellulare, sconfortata chiede a sé stessa: ' e ora che faccio?'

In tanti, in queste ore, si chiedono : ' e ora che faccio?'

Giuro che io non ne ho idea….

Se qualcuno ha una risposta, la soluzione, un rituale magico o qualunque cosa possa alleviare questa situazione, la può condividere qui?

Grazie!

15 commenti:

  1. Tanti urlano, gridano, strepitano, fanno domande...ma di risposte cara mia io non ne ho sentita nemmeno una...

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    1. C'è solo da cagarsi addosso e riempire la dispensa, nel caso ci mettano tutti, pure noi, in quarantena!

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  2. Io ho una situazione simile...e ora che faccio?

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    1. Nuuuu MammaAvvocato!!!
      Il Ricciolino???
      Tragedia!!!!

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    2. No, il piccoletto (gemello maschio). Tampone negativo, saputo ora. Fiù! Pero' ad ogni raffreddore o giorno d'assenza, chiedono il tampone e, ovviamente ci vuole una settimana tra farlo e esito. Un delirio.

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    3. E' per questo che, probabilmente, l'asilo lo parcheggiamo fino al prossimo settembre, per il Mino.
      Per fortuna è negativo!! Bravo Orsetto!

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  3. oggi ho iniziato il mio tirocinio per diventare insegnante in scozia. ho scoperto che hanno smesso di mettere in quarantena tutta la classe, cercano di tenere i ragazzini in gruppi e poi isolano solo loro. non dico sia una soluzione migliore ma speriamo bene anche per noi.

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    1. In effetti la soluzione migliore sono i micro-gruppi.
      Implicano però molti più insegnanti e personale, quindi la vedo poco fattibile in Italia con la penuria di personale che c'è qui!

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    2. ah no! li tengono in gruppi nel senso che stanno in banco insieme, non immaginarti mille insegnanti in più. al massimo hanno scaglionato i pranzi così c'è più spazio in mensa.

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  4. Non ne ho idea nemmeno io e non vedo la luce alla fine del tunnel. 😔

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  5. La quarantena è la mia paura . Spero che a Natale non chiudano
    tutto , voglio trascorrerlo come gli altri anni con la nipotina .
    Mi spiace , non ho una risposta da darti , non ho questo potere .
    Chiedi a Harry Potter , forse lui....

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  6. Una soluzione a questa situazione? Se qualcuno l'avesse...sarebbe veramente utile. Mi dispiace non poter rispondere alla domanda, si possono solamente incrociare le dita, e aspettare.

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