Ti ho sognata.
Stavo lavorando in magazzino e ti ho vista arrivare.
Mi sei corsa incontro e ci siamo abbracciate.
Io piangevo e tu ridevi.
Raggiante, nella tua camicia a pois.
" Era tutto uno scherzo! Non dirmi che ci hai creduto! Non vedi come sorride?"
E lo hai indicato dietro di te.
Il nostro zio Panco.
Lui, che ieri seri sera è venuto a trovarci dopo mesi.
Perchè a lui, questo 2020, non gli sta facendo nessuno sconto.
Tu, che te ne sei andata a gennaio, il primo lockdown in solitaria e, adesso, il virus che lo ha beccato e lo ha chiuso in casa per un mese intero fino all'esito negativo del tampone.
Però sì: sorrideva anche ieri sera.
Ha giocato col Mino.
Ha fatto i solletichi a Junior.
Sì è spaventato quando ha visto arrivare Medio: " Ma è un armadio!"
Ha battuto il cinque a Senior.
E ha sempre sorriso.
Però questo sogno mi ha turbata.
Tantissimo.
Mi sogno svegliata stranita; all'inizio non capivo cosa fosse poi, però, mi sono ricordata tutto e quella sensazione di stordimento si è come amplificata.
Mi ricordo che te l'ho anche detto nel sogno: " Sei tutti i giorni nei miei pensieri".
Ed è vero.
Ogni tanto mi attraversi come una meteora e faccio fatica a focalizzare la tua assenza.
Però ieri sera lui sorrideva.
Sereno.
E questa cosa fa sorridere anche me.
Però manchi, Dio mio se manchi.....
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