Io e Pater siamo tornati a casa per due giorni lavorativi, lasciando i figli in montagna con i nonni.
Casa nostra senza di loro è un altro mondo!!!
Risveglio mattutino soft, non con i soliti ritmi e modalità da caserma.
Toni di comunicazione settati su decibel umani e non stile straccivendolo.
Uscita in solitaria, lasciando la casa quantomeno presentabile e senza giochi seminati in ogni dove.
Dopo il lavoro tappa super-cazzeggio al supermercato, con struscio in tutte le corsie e non il solito arraffa-arraffa.
( Momento al quanto deleterio perché la quantità di cagate nel carrello è direttamente proporzionale alla leggerezza che ti pervade)
Alla cassa ho persino lasciato il posto a una mamma, in piena crisi da sbarello!!
( La mia buona azione quotidiana!! )
Cena fuori, tête-à-tête con il marito ( L’ultima risaliva al 15 giugno 2012 )
Rientro in una casa ordinata e silenziosa.
Cellulare che suona..........sorella con macchina in panne.......
Piglia e vai a recuperarla.
No, una giornata che trascorra liscia dall’inizio alla fine a noi non è concessa.
La perfezione è sempre un miraggio.
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