mercoledì 19 marzo 2014

Sindrome del bel tempo

Ore 10, cellulare in borsa che suona, lo prendo e leggo: Scuola Elem.

Brivido che corre lungo la schiena ‘ per chi dei due sarà ?? Fai che nessuno si sia frantumato ancora gli incisivi sul pavimento....’

I: “ Pronto...”

Scuola: “ Buongiorno, la mamma di Medio, 3B??”

I: “ Sì, mi dica...” fai che non si sia ancora rotto i denti,  fai che non si sia ancora rotto i denti....

Scuola: “ Medio dice di avere mal di testa, gli abbiamo provato anche la temperatura, ha 37°. Lo può venire a prendere?”

I: “ Arrivo subito”

Cerco di contattare le nonne per preallertarle del possibile arrivo ma nessuna delle due risponde ( evviva i cellulari ).

Arrivata a scuola, lo scolaro ‘probabilmente malato’ mi aspetta in bidelleria, firmo e usciamo.

I: “ Tesoro, dimmi come ti senti. Cos’è successo? Questa mattina quando sei uscito di casa non avevi niente...”

Medio: “ Appena ho iniziato a fare gli esercizi di grammatica mi è venuto male tutto qui, alla fronte e l’ho detto subito alla maestra che mi ha mandato dalla bidella a misurare la febbre. Dato che ce l’ho ti hanno chiamata.”

I: “ 37 gradi febbre...mi sembra un po’ esagerato.....Adesso come stai??”

M: “ Insomma...così così....”

Fatto sta che il ‘forse malato’  è venuto in ufficio con mamma, ha passato mezz’ora in capannone ad andare su e giù con il transpallet, ha giocato a scoppiare le bollicine d’aria dai fogli di pluribal, ha navigato in internet, si è stampato dei disegni da colorare, ha bevuto una cioccolata....senza mai lamentarsi del male alla testa.

La prima nonna ha rispondere all’appello è stata la nonna Dele, che ha accolto il nipote preparandogli il divano, la copertina, termometro sul tavolino e santoNurofen con la pipetta già carica.

I: “ Ho come l’impressione che mi abbia un po’ preso per il ...naso. Però stiamo a vedere.....”

Infatti, dalla nonna il ‘per niente malato’ ha giocato sul terrazzo, in cortile, ha mangiato come una fogna, ha rigiocato in cortile, è andato a prendere il fratello all’asilo, si è scofanato un gelatone, ha continuato a giocare in cortile...

Quando sono andata a prendere l’ ‘assolutamente non malato’, anche molto fortunato perché non aveva nessun compito svolto in classe da recuperare, alla domanda come ti senti adesso ha risposto ancora : “ Così così...”

La sera il ‘ ho proprio fatto finta di brutto di essere malato’ ha avuto anche l’ardire di chiedere “ Ma io, domani, devo andare a scuola??”

Lo sguardo incenerente lanciatogli in contemporanea dai due genitori è stato più loquace di qualunque ramanzina.

Io ritengo che, però, un nome a questa ‘malattia’ lo si possa dare: “ Sindrome del bel tempo”.

Ammettiamolo: chi vorrebbe starsene chiuso in una classe, a fare degli esercizi di grammatica, quando fuori c’è un tempo così?!?!

3 commenti:

  1. E' che grammatica e sole non vanno d'accordo!!!
    Mitico Medio, ha fatto bene!! ;-)

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  2. Ne so qualcosa. Stamane, per la primissima volta, la quattrenne di casa mia, appena sveglia, guardando la finestra, ha sparato un sonorissimo: IO NON VOGLIO ANDARE A SCUOLA! Come darle torto? :D

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  3. lEstraneo me l'ha fatto quest'anno il mal di testa strategico.
    Nel dubbio sono andata a prenderlo, ma la sensazione da presa per il culo era molto forte.
    Ho giurato a me stessa che la prossima volta me li deve portare a casa la croce rossa

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