Ore 10, cellulare in borsa che suona, lo prendo e leggo: Scuola Elem.
Brivido che corre lungo la schiena ‘ per chi dei due sarà ?? Fai che nessuno si sia frantumato ancora gli incisivi sul pavimento....’
I: “ Pronto...”
Scuola: “ Buongiorno, la mamma di Medio, 3B??”
I: “ Sì, mi dica...” fai che non si sia ancora rotto i denti, fai che non si sia ancora rotto i denti....
Scuola: “ Medio dice di avere mal di testa, gli abbiamo provato anche la temperatura, ha 37°. Lo può venire a prendere?”
I: “ Arrivo subito”
Cerco di contattare le nonne per preallertarle del possibile arrivo ma nessuna delle due risponde ( evviva i cellulari ).
Arrivata a scuola, lo scolaro ‘probabilmente malato’ mi aspetta in bidelleria, firmo e usciamo.
I: “ Tesoro, dimmi come ti senti. Cos’è successo? Questa mattina quando sei uscito di casa non avevi niente...”
Medio: “ Appena ho iniziato a fare gli esercizi di grammatica mi è venuto male tutto qui, alla fronte e l’ho detto subito alla maestra che mi ha mandato dalla bidella a misurare la febbre. Dato che ce l’ho ti hanno chiamata.”
I: “ 37 gradi febbre...mi sembra un po’ esagerato.....Adesso come stai??”
M: “ Insomma...così così....”
Fatto sta che il ‘forse malato’ è venuto in ufficio con mamma, ha passato mezz’ora in capannone ad andare su e giù con il transpallet, ha giocato a scoppiare le bollicine d’aria dai fogli di pluribal, ha navigato in internet, si è stampato dei disegni da colorare, ha bevuto una cioccolata....senza mai lamentarsi del male alla testa.
La prima nonna ha rispondere all’appello è stata la nonna Dele, che ha accolto il nipote preparandogli il divano, la copertina, termometro sul tavolino e santoNurofen con la pipetta già carica.
I: “ Ho come l’impressione che mi abbia un po’ preso per il ...naso. Però stiamo a vedere.....”
Infatti, dalla nonna il ‘per niente malato’ ha giocato sul terrazzo, in cortile, ha mangiato come una fogna, ha rigiocato in cortile, è andato a prendere il fratello all’asilo, si è scofanato un gelatone, ha continuato a giocare in cortile...
Quando sono andata a prendere l’ ‘assolutamente non malato’, anche molto fortunato perché non aveva nessun compito svolto in classe da recuperare, alla domanda come ti senti adesso ha risposto ancora : “ Così così...”
La sera il ‘ ho proprio fatto finta di brutto di essere malato’ ha avuto anche l’ardire di chiedere “ Ma io, domani, devo andare a scuola??”
Lo sguardo incenerente lanciatogli in contemporanea dai due genitori è stato più loquace di qualunque ramanzina.
Io ritengo che, però, un nome a questa ‘malattia’ lo si possa dare: “ Sindrome del bel tempo”.
Ammettiamolo: chi vorrebbe starsene chiuso in una classe, a fare degli esercizi di grammatica, quando fuori c’è un tempo così?!?!
E' che grammatica e sole non vanno d'accordo!!!
RispondiEliminaMitico Medio, ha fatto bene!! ;-)
Ne so qualcosa. Stamane, per la primissima volta, la quattrenne di casa mia, appena sveglia, guardando la finestra, ha sparato un sonorissimo: IO NON VOGLIO ANDARE A SCUOLA! Come darle torto? :D
RispondiEliminalEstraneo me l'ha fatto quest'anno il mal di testa strategico.
RispondiEliminaNel dubbio sono andata a prenderlo, ma la sensazione da presa per il culo era molto forte.
Ho giurato a me stessa che la prossima volta me li deve portare a casa la croce rossa