E alla fine ce la fecero a scapparsene in montagna.
Partiti alle 18.50 di venerdì sera, si sono beccati una bella oretta di coda sulla MI-TO, oramai ribattezzata ‘la Salerno ReggioCalabria de noialtri’ ( in 12 anni l’hanno montata e rismontata non so le volte; con l’Expo alle porte, poi, stanno dando veramente il massimo!! )
Al loro risveglio hanno trovato questo:
Hanno cercato di godersi il più possibile ogni attimo all’aria aperta, raccogliendo noci e castagne ( incidentino di Senior che è scivolato su di un masso nascosto dalle foglie ed è atterrato a mano aperta su uno splendido riccio: urgono consigli su come eliminare la ventina di spine rimaste conficcate nel palmo ).
Hanno passeggiando schivando, non sempre, ‘torte’ di mucca.
Hanno giocato a volano in cortile, lanciandone giusto uno nel canale di casa; obbligando Pater e nonno T a ingegnarsi per cercare di recuperarlo. Si è potuto così appurare che la sindrome di Mc Gyver non ha età e latitudine
Si sono ribeccati un’altra bella coda domenica al ritorno – aridaje alla Salerno ReggioCalabria de noialtri – e, prima di cena, le valige, erano già disfate e sistemate.
Adoro l’autunno.
Come potrebbe non essere, con questi colori!!
Nonostante tutto weekend bellissimo, anche a me piacerebbe tanto andare una volta in montagna o per i boschi...
RispondiEliminaMaira
Anche noi siamo stati in un posto simile, solo che negli Appennini e senza Salerno-RC! A me quei colori rimettono in pace con il mondo...
RispondiEliminaBellissimo *__*
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