Mamma Impe trova nel diario degli scolari delle elementari un invito:
‘Chi non usa il cestino è un vero cretino!!!
Vieni anche tu a rendere il tuo paese più bello!!
Ci troviamo domenica mattina alle 8.30 al parco.
Porta guanti e sacchi!
Inizieremo col parco e poi andremo a ripulire tutte strade.
C’è di più!!!
La classe che parteciperà più numerosa riceverà un premo!!
Anche la classe che raccoglierà più immondizia riceverà un regalo!!
Partecipate, partecipate, partecipate!!!!’
Mamma legge allucinata mentre i figli le saltellano intorno dicendo “ Ci andiamo!? Ci andiamo?! Ci andiamo?!”
“ NOOO!!!!” vorrebbe urlare a pieni polmoni, ma, diplomaticamente, risponde “ Ne devo parlare con papà”
Giàssà che il marito, ecologista convinto, le risponderà: “ solo sul mio cadavere porterai i miei figli a raccogliere la spazzatura per le strade!
Qual è la valenza educativa di questo gesto? Nessuna!
Far vedere che il mondo è pieno di zozzoni che si divertono a lanciare schifezze dalle macchine, cicche di sigarette dove capita, lattine in ogni dove...
Ai bambini bisogna insegnare che non si deve fare, punto.
Far capire che quello che ora è un rifiuto può diventare una risorsa se differenziato.
E poi paghiamo tasse profumate che servono a stipendiare gli operatori ecologici, vorrai mica rubargli il posto?
Insegniamo ai bambini, con il nostro esempio quotidiano, a rispettare il nostro pianete.
Non perché si va, una volta, a raccogliere schifezze che altri non dovrebbero buttare e tal’altri dovrebbero levare, che ci si mette a posto la coscienza ecologica.
Eppoi....il ricatto della gara....chi è più numeroso, chi raccoglie di più.....evviva la spontaneità del gesto!!”
“ E io ti dico anche che, conoscendo i nostri figli, più una cosa per terra è schifosa, pericolosa, tossica più loro sono incuriositi e ci cacciano naso e mani.”
Presi da parte i ragazzi, abbiamo spiegato, a grandi linee, il perché della nostra decisione.
Naturalmente queste sono opinioni personali, magari non condivisibili, ma da noi vige la dittatura assoluta di mamma e papà!
Disponibilissima a cambiare idea, se qualcuno riuscisse a convincermi....
Io l'ho fatto una volta, alle elementari... E' stata una giornata bella, a differenza di quanto si possa pensare... Siamo andati con gli operatori di Legambiente su una spiaggia che ora è diventata una meravigliosa riserva naturale WWF... Loro ci hanno fornito delle casacche, delle buste e dei guanti, tutto in plastica riciclata. E poi ci diedero delle maxi pinze lunghe quanto un bastone, per raccogliere la spazzatura. Ci hanno spiegato a grandi linee che fine fanno i vari materiali dispersi nell'ambiente, e cosa invece si può fare e creare riciclandoli...
RispondiEliminaQuel giorno abbiamo raccolto spazzatura, meravigliandoci di cosa l'uomo fosse capace di fare, e anche divertendoci...
Inoltre quell'anno facemmo con le maestre dei bellissimi progetti con materiali riciclati, in particolare la carta per fare tante cose in cartapesta, il vetro per fare delle palline con la neve, la plastica per fare delle palline sull'albero e il sughero per fare il presepe... Oggi sono una persona diversa, forse anche per quel progetto durato un anno che ci ha fatto capire tanto sul nostro ambiente e sulla natura...
Mah... io penso che pulire magari i giardinetti frequentati dai bambini di un paese per una o due orette potrebbe essere un'iniziativa valida e didattica ma più di così mi sembra, come appunto hai capito te, uno sfruttamento bello e buono della generosità dei bambini e genitori.
RispondiEliminaAbito in un paese dove le strade sono pulitissime ma l'inciviltà c'è e si vede nei pochi spazi verdi di cui disponiamo dentro il paesino. Tutto opera di ragazzi tra 16-20 anni che portano (non si sa perché!) i cani a passeggio dove dovrebbero andarci solo i bambini, si siedono a fumare pure sulle altalene destinate ai piccolini al di sotto di 10 anni e lasciano ogni genere di vestigio (resti di panini nel miglior dei casi!). E spesso mi viene voglia di fermare il sindaco per strada e chiedere di far pulire i giardinetti a quei ragazzi stupidi che ci si trovano a cazzeggiare (sorry per il francesismo) ogni giorno invece di invitare ogni anno, tramite le scuole, le famiglie a pulire i giardinetti!
Io non ci vado a pulire finché vedrò quei ragazzi là a sporcare tutto liberamente! :(
Nel mio paese si fa da tempo immemore, l'ho fatto io 20 anni fa e lo sta facendo mia nipote adesso. L'ho sempre trovata una giornata divertente, da passare insieme alle persone del mio paese, grandi e piccoli, ed educativa (ancora ricordo quando abbiamo trovato un termometro rotto, con il mercurio che usciva, e un adulto che ci spiegava i pericoli per noi e per l'ambiente).
RispondiEliminaSul non si fa punto sono d'accordo, ma ci può anche essere un altro insegnamento: se qualcun altro sta sbagliando, noi possiamo porvi rimedio, noi possiamo essere migliori. Io se vedo una carta per terra generalmente tendo a raccoglierla e a buttarla, se ci sono cestini nei paraggi.
Inoltre credo che guardando con occhi e toccando con mano le schifezze che lasciamo in giro, sia come andare ad aiutare i bambini dell'Africa e non solo sentire i nostri genitori che ci dicono di non sprecare il cibo per il rispetto verso chi non ne ha. Non so se mi sono spiegata...
Concordo invece sulla competizione, non ha senso. Bisognerebbe farlo per convinzione, non per vincere sull'altro.
PS: ma cretino è ormai entrato a far parte di un vocabolario corrente per bambini delle elementari?? Trasalisco!!!!
Grazie per le vostre testimonianze.
RispondiEliminaHo omesso di scrivere che sono un filino prevenuta nei confronti del gruppo che ha organizzato la giornata....la politica non fa per me.
Grazie ancora, mi avete dato di che pensare.
Impe
A noi ancora una cosa simile non e' successa. Vivo in una citta' davvero molto sporca. Paghiamo fior fior di soldi per la pulizia delle strade ma sembra quasi che non venga fatta. Faccio la raccolta differenziata come una vera maniaca, insegno alle mie figlie il suo valore, ma ancora non mi sono fatta una vera idea su questa proposta, forse perche' a noi non e' ancora arrivata.
RispondiEliminaNon so cosa farei... francamente non lo so...