Il tutto era iniziato poco prima di Natale quando Senior le aveva chiesto di accompagnarlo a comprare un paio di pensierini per degli amici.
Lei era andata dal marito e gli aveva detto: " Verso le 17 io e il tuo figlio grande usciamo un'oretta per gli ultimi acquisti. Ti lascio a guardia del fortino."
Lui le aveva risposto: " Tranquilla, lo porto io! Resta pure tu a casa a fare quello che devi fare. T'alleggerisco!"
Lei lo aveva guardato con gli occhi spalancati e replicato: " Ma mi prendi per il culo?! Mi 'alleggerisci' lasciandomi con tre figli e una casa che sembra sia stata attraversata da un tornado, invece che uscire a fare compere con un unico ragazzo?
.....non ci provare....."
Da quel momento il 't'alleggerisco' è entrato nel gergo corretto, corrente e sfottente della famiglia.
Come ieri sera: ore 21.25.
Serata lunga: cucina ancora da sistemare, pavimento da far passare, giochi e varie spalmate ovunque, un Mino elettrico e irrequieto .
Squilla il cell di mamma; è Medio che ha finito gli allenamenti e chiede di essere recuperato.
Pater fa per alzarsi da tavola: " Vado io."
Lei lo precede: " Tranquillo, ci penso io!
Tu stai pure a casa a finire di mettere in ordine.
Esco io al freddo, al gelo e al vento.
T' alleggerisco."
Il ' mavaffa...' esce spontanea dalla bocca del consorte, ma lei, ghignando, ha già agguantato le chiavi della macchina, si è infilata il giubbotto e si è chiusa la porta di casa alle spalle.
Alleggeriamoci! con una sana dose d'ironia e di stronzaggine.
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