Nel trenino a piangere da solo

Qualche giorno fa sono andata a recuperare il nano alla scuola materna.

Di solito mi corre incontro a braccia aperte e attacca a raccontare tutto quello che ha fatto nelle ore che non abbiamo trascorso assieme.

Quel pomeriggio invece, appena mi ha vista entrare nel cortile, è scoppiato a piangere.

Un pianto inconsolabile.

Stranissimo per uno come lui che, piuttosto, brontola e s'infuria ma raramente frigna.

Siamo andati assieme a recuperare la sua sacchetta con i tovaglioli, con lui attaccato stile koala alla mia gamba, e lì il pianto è cresciuto alla vista di un filo tutto spelacchiato della bustina.

Impe: " E' per questo che piangi tesoro? Non è un problema, la mamma te lo sistema."

Ma niente, lacrime copiose scendono sulle guance del Mino.

Prendo un fazzoletto per soffiargli il naso, gli sposto i capelli dalla fronte e un bozzolo rosso fa capolino.

I: " E qui? Cosa è successo?"

La diga si rompe: " E' stato il bambino che si fa sempre la cacca addosso! Prima mi ha rovinato la sacchetta, poi mi ha rubato il sasso che avevo in mano e, mentre mi tirava i capelli, me lo ha picchiato qui!" indicandosi la fronte.

La suora, che ha seguito tutto lo sfogo del bottato, va a recuperare il 'bambino che si fa sempre la cacca addosso' e lo ramanzina per bene.

Dopo lo sfogo e un pò di coccole il ragazzo sembra un pò più sereno. 

I: " Patata quando succedono queste cose vai a raccontarle subito ad un grande: la maestra, la suora, un'assistente. Chiunque! Così chi è stato monello viene rimproverato e capisce che non lo deve fare più? Siamo d'accordo?

Dimmi un pò, dopo che il ' bimbo che si fa sempre la cacca addosso' ti ha fatto male tu cosa hai fatto?"

mino: " Sono entrato nel trenino a piangere da solo."

L'avete sentito il rumore del 'cuore di mamma' che si crepa?? 

Ahi che dolor!!!!

E' dura crescere, vero Mino?!