Traduciamo il politichese

 Quando lo ha visto ha notato subito il suo sguardo deluso, di chi non s'aspettava questa ennesima tegola.

Come sempre le sue parole sono state garbate, chiare ma decise.

Se però qualcuno avesse inventato una macchina che traducesse dal 'politicamente corretto' al ' ti dico quello che penso veramente', il discorso di ieri sera del presidente Mattarella suonerebbe probabilmente così: 

" Allora, partendo dal fatto che avete votato un branco di somari - bravi anche voi! -  'sta manica di cretini una cosa dovevano fare, UNA cosa gli avevo chiesto: 'cercate di mettervi d'accordo'  - ma manco per sbaglio ce l' hanno fatta.  

Quindi vi spiego cosa mi tocca fare: fermi tutti, si riparte dal via!

Loro, i geni della lampada,  vorrebbero che si andasse alle urne: eggià!! 

Applausone!!! 

Così, invece di raddrizzare un paese che sta andando alla deriva, avrebbero la testa solo in comizi, foto per la campagna elettorale, sagre per raccattare voti e non so che altro, con il virus che ci andrebbe a nozze.

Ve lo scordate branco di pesaculo che non siete altro!

L'altra volta ci avete messo 5 mesi per tirare fuori una squadra di governo, 5 mesi persi a parlarvi addosso.

E come è finita? Che vi siete decisi quando mi sono messo a fare il conto alla rovescia: 
-4
-3
-2

ocio che saltano le teste e le poltrone!!

Solo così vi siete dati una svegliata.

Qui, gente, c'è una pandemia, c'è crisi economica, ci sono scuole aperte a singhiozzo, posti di lavoro traballanti, ma avete capito in che periodo di merda siamo, o no?! 

Allora decido io!

Draghi, forza: in campo che c'è da dare una bella ribaltata.

.....ma chi me lo ha fatto fare a me! 

Beato Conte che con 'sti stronzi non deve averci più niente a che fare....

Vabbe', buonanotte!!" 

O almeno, io avrei detto così!

Forza presidente, ti siamo vicini.